8 ott 2012

Specter #4

La centrale è chiusa, ma sono stato convocato da Clint che ha chiamato me, Jennifer e Fetillat. Ci ha detto di venire in borghese, ma anche di portarci dietro le maschere. Io sono l'unico, ma è uguale.
Sono seduto, con la maschera, come richiesto, da solo in una stanza. Poi entrano Fetillat e Jennifer, insieme.
Siamo ubriachi. Non è normale chiamare la gente di domenica mattina!
Tu bevi alle nove di mattina?
Ho più demoni in me.
Jennifer si siede, in silenzio, mentre guarda male Fidel. Forse l'ha spaventata.
Clint arriva.
Mi sento idiota a gestire una squadra di supereroi sinceramente.
Qual'è il problema insomma?
Una cosa da finire in giornata. Fidel, spiega tutto te. Io vado a casa. Ciao.
Cosa?
Ho una bistecca che mi aspetta, ciao.
Jennifer scuote la testa, entrambi guardiamo Fidel.
Vi racconterà una storia. Nella vecchia Prussia, avevo allestito un vecchio e simpatico laboratorio chimico.
Prussia? Quanti anni hai?
Hey, fallo finire. Quando parla non gli piace esser interrotto. Insomma. Insomma?
Jennifer mi guarda.
Ma è normale?
Condivide il corpo con 50 dem... demostocli. 
Demostocli?
Sono delle personalità, ognuna con vari poteri.
Meglio non dirle dei demoni.
Continua Fidel.
Insomma, stavo in questo laboratorio chimico, da solo. Meglio da solo. Insomma, nei laboratori tedeschi, durante la seconda grande guerra, con Himmler, era più divertente... non svaghiamo. Ok, non svaghiamo. Si, ecco, questo laboratorio, avevo inventato un simpatico ormone, della crescita, per creare dei super soldati in laboratorio.
Aspetta... eri uno scienziato? Non eri una specie di esorcista?
Esorcista, mago, stregone, scienziato. Sono la stessa cosa, quello che in questo mondo accade con i numeri, in un secondo mondo accade con le parole. In ogni caso, ho creato questi omuncoli... Homunculus. Ora potrei parlare di duemila teorie diverse, ma sintetizzo dicendoti che è... una specie di mitosi accellerata. 
Quindi?
Ho chiuso quel laboratorio ormai tanti anni fa. Ma ieri una donna è esplosa. E' esplosa. Bum. Bum. Bum. 
Esplosa in che senso?
E' rimasta incinta, il suo feto è cresciuto. Al momento del parto, il bambino è cresciuto. A metà corpo aveva ancora 1 minuto di vita, ma poi ha iniziato a crescere. La madre è esplosa perché gli sono rimaste le gambe dentro. Ha finito di uscire a trent'anni, ed è scappato.
E' colpa tua?
Si, ma non è quello il problema. Abbiamo già due vittime, oltre alla madre. Tutte e tre, sono state ritrovate con un bel taglio sulla gola.
Quindi cosa dobbiamo fare noi?
Trovarlo, portarmelo. O ammazzarlo, insomma, come vi pare.
Sono pericolosi?
Capite che sono stati creati in laboratorio. E sono molto, molto, molto motivati.
Io e Jennifer ci alziamo. Ci sediamo in macchina, per andare ad analizzare la scena del delitto.
Lei è stranamente silenziosa.
Che hai?
Niente, quel Fidel. Non mi piace lavorare con lui.
E' strano.
Molto. Entra te, non ho voglia di entrare.
Entro dentro. Ecco il cadavere. Devo analizzarlo per bene, devo entrare in simbiosi con l'ambiente. Tocco il pavimento, e vedo tutta la scena, questo essere che entra di nascosto. E' normale, non ha nulla di anormale sul viso, forse un colorito leggermente pallido. Cammina lentamente, per poi attaccarla alla gola, e staccarle qualcosa con la bocca. Fermo l'immagine. Per me è come vedere un render in tre dimensioni, mi posso muovere tra questi ologrammi, e scomporre le cose. Le prendo la parte del collo staccata. Un filo, che si collega al cervello. E' una ghiandola del cervello. Una ghiandola. Dovrei conoscerla. Il mio cervello non ci arriva... forse.. sto ancora in simbiosi con l'ambiente. Tutti i tentacoli microscopici del mio corpo si collegano ai fili elettrici, per raccogliere altre informazioni...
Chiamo al telefono Fidel.
Fidel, l'ipofisi!
A si! L'assassino la assimila in qualche modo quella ghiandola... Vogliono rallentare l'invecchiamento!
Quindi ora?
Beh, dovete trovarlo no?
Si...
Esco dalla stanza. Jennifer siede in macchina.
Insomma?
Mangia una parte del cervello per rimanere giovane.
Quindi ora?
Mh. Potrei mettermi in simbiosi con l'ambiente... ma sarebbe uno sforzo allucinante. 
Oppure... potremmo... rincorrere quello?
Mi giro, un tizio, l'assassino mi salta addosso. Jennifer gli spara sulla spalla, lui mi sporca con il suo sangue. I miei poteri si disattivano. Fidel era un uomo in nero?
Il tipo ci guarda, e si allontana, per poi cadere. Ci avviciniamo, lui è a terra, mummificato. La sua era una fame insaziabile.










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