22 ott 2012

Specter #5 Secundus

Ciao, mi chiamo Alasdair Tormod Torcuil, ma gli amici mi chiamano Alex. Ho origini scozzesi, e... sono quello che la gente chiama vigilante.
Forse a causa del mio cognome, la seconda parte, Torcuil, il fantomatico Thor mi ha scelto come suo avatar... per Thor non intendo la divintià nordica. Sono un informatico dei servizi segreti, il mio lavoro è vigilare sui vigilanti. La Patria e La Volpe in primis, ora anche tutti gli altri. Ho creato un particolare programma, chiamato Thor, che individui i possibili eroi in giro per il mondo. Questo programma doveva essere montato su una specie di bobina tesla, per individuarli in modo preciso. Li avrebbe storditi, per evitare la loro trasformazione. Secondo i miei superiori, il mondo non ha bisogno di eroi. In ogni caso, all'attivazione, sono stato colpito da un fulmine, e sono morto. Mi sono svegliato a casa mia dopo tre giorni.

Analisi. 
Giorno 1
Velocità, forza e resistenza aumentate. Migliorata di molto la capacità Neurale. Sono in grado di trattenere energia elettrica, ma non di sprigionarla.
Giorno 2
Si sprigiona tramite un conduttore. Ho usato una spranga in ferro, l'elettricità esce dal mio corpo come la tesla.
Giorno 3
Velocità di pensiero migliorata. Non ho più bisogno di dormire. 
Giorno 4
La mia memoria è perfetta, ricordo tutto. Si abbassa il bisogno di mangiare, mi nutro di energia elettrica a quanto pare.
Giorno 5
Esco di casa. Black Bolt è pronto. Mi dovrò fare un costume. Cappotto in pelle e calzamaglia basteranno. Ho cancellato il programma Thor.

Cammino, ogni palazzo significa qualcosa per me. Vecchi uffici, distrutti, a causa di Scarface. Salgo, per curiosità. Se non ricordo male, qui è morto B.Port, misterioso collega di Specter. Non abbiamo dati su di lui. Mi trema la mano. Come se avessi una calamita, seguo dove mi porta il tremore. Una capsula, che si accende, e mi entra nel cervello, come un proiettile.

Mi alzo, un giardino. Non sento traccia dei miei poteri, spariti.
Davanti a me, un'ombra.
Identificati!
Tu, sei simile a me.
Cosa sei?
Io... un'ombra. B.Port, mi chiamavo una volta.
Sei morto?

Si, ma io avevo un'ego virtuale, una minuscola parte di vita, che tu hai ritrovato. Sei un'anomalia.
Cioè?
Io avrei dovuto trovare questa capsula, il tempo non si deve cambiare. Io ho avuto i miei poteri grazie alla mia morte. Ma il tempo è cambiato.
Cosa?
Pensaci, come quando vedi le cose con la coda dell'occhio. Un vago ricordo, come un sogno.
Un sogno?
L'Empire state building, ad esempio, distrutto. Non ricordi bene la morte di Chimera, o altri come lui, come non ricordi l'ascesa di Owl, Law e tutta la compagnia, vero? Lo hai dato per giusto e basta.
Ora che ci penso...
Il tempo è cambiato, tutto può succedere. Tu sei morto nell'empire state buliding, ma qualcosa è successo. 
Quindi ora sono morto, ma tenuto in vita?
No, il tempo è proprio cambiato. Io sono morto, non esisto più. O se esisto, avrò altri ruoli, infimi o principali, non posso saperlo. Nascerò tra cent'anni, più o meno... Post it...
Post it... nominato molte volte da Specter...
Ascolta, ti dono me stesso.
In che senso?
Tutti i miei poteri, li avrai lentamente. Inizierai da zero come ho iniziato io... lascerai l'identità di Black Bolt per B.Port, per diventare uno degli eroi più importanti di sempre... ti posso costruire adesso...
Cioè?
Il potere primario tuo, sarà la simbiosi con l'etere. Potrai materializzare completamente il tuo equipaggiamento dal nulla, all'inizio sarai debole, per diventare poi un viaggiatore temporale... lo accetti?
Si.

Mi sveglio.Il suo cambio di voce era veramente fastidioso. Una nuova coscienza di me. Una nuova persona. So chi sono, e chi non sarei dovuto essere. So che Mark non dovrà sapere nulla, ma dovrà scoprirlo. Sono B.Port.




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