22 ott 2012

Specter #5 Primum

Questo sembra un caso facile, se non fosse per quella cazzo di chiamata di Creed.
Questa volta sono solo con Fetillat, non ho fatto venire Jennifer, troppo pericoloso a detta di Fetillat, che mi aspetta dentro il garage del Baxter Building. Prima della svolta temporale, era stato distrutto dall'Unirobot, ora è bello integro. Tranne per l'ascensore, distrutto.
Maschera sul viso, come richiesto dal Dottore. Ultimamente mi fido poco di lui. L'ultima volta è trapelato qualcosa. Non che non sapessi del suo carattere strano, peggiorato da quei demoni che ha dentro, ma il timore, che abbia lavorato per gli Uomini in Nero, ovvero quelli che mi hanno creato e che mi vogliono distruggere, è forte.Dovrò procedere con la dovuta cautela.
Fidel, che abbiamo?
Che abbiamo?
Eh, che abbiamo?
Abbiamo una cosa. Allora, dove iniziamo? Dall'inizio ovvio. Si, direi di si. Abbiamo un grandissimo ascensore fracassato, cascato a terra, senza freni, dall'ultimo piano ad altissima velocità BUM!
Ok, indaghiamo sull'ascensore rotto?
No. Non rotto, disattivato. Vedi, inizialmente avevo pensato a qualche arma ad impulsi elettromagnetici, ma ho controllato la scatola nera, e nessuno era armato.
Qui gli ascensori hanno scatole nere?
Si, per forza. In ogni caso, nessuno aveva armi. Quindi il ragionamento logico mi ha portato a controllare quella registrazione, per filo e per segno con vari strumenti. Una persona dentro l'ascensore, era l'arma
Era?
Devo studiare i corpi, aprire i cervelli. Sai, credo sia colpa di Fidel anche stavolta. Zitto. No.
Adesso, Fidel, dimmi tutto o ti ammazzo.
Cavolo, lo pensi seriamente. Si. Stavo pranzando con Himmler, quando così, su due piedi ci viene l'idea di creare una radio umana. Diciamo, una specie di telepatia artificiale. Impulsi elettromagnetici corporei, per trovarsi in un tunnel, richiamare animali, cose simili. L'idea era quella di infiltrarsi e far avvicinare dei cani coperti di esplosivo.
Hai lavorato con Himmler?
Si, senti, sono vecchio, molto, l'immortalità è simpatica, ma alla lunga la distinzione tra bene e male sparisce, e nella testa hai soltanto la voglia di fare qualcosa per non morire dentro. Quindi adesso, dobbiamo trovare quel ragazzo. E' un maschio, solo sui maschi ho lavorato.Con i capelli neri.
Come avevi scelto quei soggetti?
Mi piaceva una ragazza, ma era sposata con un ragazza dai capelli neri. Ne abbiamo presi un migliaio. Ascolta bene adesso, sono solo questi i modi per avere questo potere. Quindi una delle cavie, deve aver avuto un figlio con le sue stesse caratteristiche. Li abbiamo presi. Dove li abbiamo raccolti? Est Europa. Quindi magari Ucraino, Ceco, ma con i capelli neri. Più facile da trovare. Dovrebbe avere intorno ai trent'anni. So chi è.
Come sai chi è?
Si, mi è arrivato un messaggino sul telefono. Uno che corrisponde a questa descrizione è uscito prima dello schianto, si sentiva male. Un portantino. Abita... bello. In un camper dentro un cantiere. L'indirizzo te lo inoltro.
Si grazie.

Questa riunione, se così la posso chiamare, mi ha confuso molto le idee su Fidel.
Non ci metterò molto a trovare quel tizio e catturarlo, o ucciderlo, a seconda dei casi. Non  mi frega. Mi frega che sto lavorando con uno che ha aiutato il nazismo a propagarsi? Neanche. A dir la verità non so cosa pensare. Fidel. Uomo in Nero?
Poi ho anche altri pensieri. Quel nuovo eroe, Black Bolt. Lo dovrei conoscere, per arruolarlo nella squadra, perché questo siamo ormai, una squadra.


Arrivo di fronte a casa di quel ragazzo. Un camper.
Si chiama Pavel Montoski. Montoski. Chimera! Nella mia linea temporale era vivo, dopo la svolta è stato ucciso da Owl con un lampione della luce. Owl.
Sento della musica.
Pavel?
Tu sei Specter.
Ascolta... conoscevo tuo padre.
Ah si? Sei qui per farmi fare la sua stessa fine?
Cosa? No no, io...
Non mi controllo sai?
Si alza, ed io vomito. Il suo impulso EMP è bello forte.
Male?
Cammina, e mi arriva ogni volta un conato, mi gira la testa. Poi il mio corpo cambia. Sono di roccia. Mi alzo, lui mi guarda, e questa volta mi indica. Non sento nulla, anche se l'impulso immagino sia molto molto forte, visto che qualche martello pneumatico ha preso vita.
Ci riprova, questa volta l'impulso è talmente potente che mi straccia i vestiti. Il suo Emp diventa una specie di una d'urto, io colpisco il terreno con un tallone, la terra trema nella sua direzione, casca, svenuto.

Tutto finisce, viene sedato e portato via. Pare che Fidel abbia progettato una struttura che annulli dei poteri, ed ogni cella verrà predisposta per ogni soggetto.
Lui mi si avvicina, io vado via senza salutarlo.


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